Nell’ambito del progetto MIDA – Migliorare l’Inclusione Digitale e l’Apprendimento attraverso l’Intelligenza Artificiale, tra aprile e maggio 2025 sono state condotte due importanti attività di raccolta dati presso il Liceo Artistico Mengaroni di Pesaro, con l’obiettivo di analizzare il livello di diffusione e percezione dell’uso dell’Intelligenza Artificiale (IA) nella didattica.


📊 La raccolta dei dati
- A fine maggio è stato somministrato un questionario online a 63 docenti del Liceo.
- Il 24 aprile, sono state organizzate due sessioni di focus group, con la partecipazione complessiva di 10 docenti, suddivisi in sottogruppi, per discutere e validare i risultati preliminari emersi dal questionario.
Queste attività avevano l’obiettivo di:
- Rilevare l’uso quotidiano delle tecnologie e dell’IA nella didattica.
- Valutare la disponibilità di infrastrutture e risorse nella scuola.
- Identificare i bisogni formativi dei docenti.
- Indagare le percezioni etiche legate all’integrazione dell’IA in ambito scolastico.
📌 Principali risultati emersi
1. Uso delle tecnologie nella didattica
- Oltre il 60% dei docenti utilizza strumenti digitali quotidianamente.
- L’uso è mirato a creare materiali didattici, personalizzare l’apprendimento e supportare la comprensione (riassunti, mappe, contenuti audiovisivi).
- Tutti i docenti fanno uso di Google Classroom.
- L’infrastruttura scolastica è adeguata, ma l’uso intensivo delle tecnologie si è ridotto rispetto al periodo pandemico.
2. Infrastrutture e formazione
- La presenza di risorse digitali è confermata, ma emerge una scarsa conoscenza tra i docenti delle strategie digitali scolastiche.
- La formazione non è sistematica e l’adesione ai corsi è su base volontaria.
- C’è bisogno di linee guida chiare per orientare l’utilizzo delle tecnologie e dell’IA.
3. Uso e percezione dell’Intelligenza Artificiale
- Le competenze sull’IA sono mediamente buone, ma l’impiego in classe è ancora limitato.
- Le cause principali sono:
- Tempo necessario per la sperimentazione e adattamento metodologico.
- Timori legati al controllo sull’uso da parte degli studenti.
- Dubbi etici su quanto e come introdurre l’IA in contesti educativi.
- L’IA è vista come una potenziale risorsa, ma solo se accompagnata da un uso consapevole, metodico e guidato.
4. Aspetti etici e critici
- Tra i rischi percepiti: perdita delle competenze fondamentali (lettura, sintesi), pensiero automatizzato, e ridotta capacità critica.
- I docenti evidenziano l’importanza di:
- Educare gli studenti e le famiglie a un uso corretto dell’IA.
- Integrare strumenti di monitoraggio per valutarne l’impatto reale sull’apprendimento.
- Formarsi su casi pratici, anche per discipline specifiche.
🎯 Prossimi passi
Il progetto MIDA continuerà a lavorare sulla progettazione di percorsi formativi per docenti (Fase 2- Formazione dei formatori), con l’obiettivo di rafforzare le competenze sull’uso dell’Intelligenza Artificiale in classe e favorire un approccio didattico più innovativo, critico e inclusivo.
